L’autunno è probabilmente la stagione migliore per visitare l’Umbria. Non solo la temperatura è quella giusta per muoversi nell’arco di tutta la giornata, ma c’è anche una luce particolarmente bella, i colori della natura sono incantevoli, i tramonti sono romantici e lunghissimi e tutto questo ci dà modo, tra l’altro, di scattare fotografie particolari e suggestive. L’autunno è poi la stagione dedicata a due dei prodotti più famosi e ricercati della regione: il vino e l’olio. In autunno, soprattutto in campagna, si riaccende il camino e si ricomincia a preparare la torta sotto il fuoco ed è questo il periodo delle conserve, in particolare quella di pomodoro, la cui preparazione è un vero e proprio rituale un po’ come la vendemmia e la raccolta delle olive. Per scoprire l’Umbria in autunno ecco un itinerario tra gusto, tradizioni e spiritualità.
Trevi
Delizioso borghetto arroccato su un colle a più di 400 metri di altezza, domina la valle circondato da oliveti. Questa città è particolarmente famosa per il suo olio e tra i suoi luoghi di interesse annovera, non a caso, il Complesso Museale di San Francesco con il Museo della Civiltà dell’Ulivo. A Montefalco si trova anche l’olivo di Sant’Emiliano, il più vecchio dell’Umbria con più di 1.700 anni e 9 metri di altezza. In autunno da ammirare sono quindi non solo gli oliveti, ma anche i frantoi, preziosi contenitori di storia, artigianalità e tradizioni contadine.
Montefalco e Torgiano
Dall’olio passiamo ai vini e in particolare a quelli, pregiati e molto amati, di Montefalco e Torgiano. In queste due città meritano una visita quindi i vigneti e le cantine, che costituiscono uno spazio unico e suggestivo che racconta in modo autentico e affascinante il passato e il presente della regione. A Torgiano è possibile visitare anche i Musei del Vino e dell’Olio ed entrambe le città sono ricchissime anche di arte, storia, architettura, paesaggio.
Le Carceri e Lo Speco
L’autunno è perfetto anche per scoprire il volto più spirituale e mistico dell’Umbria. In particolare vi consigliamo di visitare due luoghi francescani, uno tra i più noti e visitati, l’Eremo delle Carceri, ad Assisi, e l’altro forse meno conosciuto ma certamente non meno potente e suggestivo, il Santuario del Sacro Speco a Narni. Il primo è un antico romitorio posto a 800 metri di altezza e immerso tra i boschi sulle pendici del monte Subasio. Qui Francesco si ritirava in contemplazione e in preghiera, insieme ad alcuni suoi compagni, vivendo in solitudine e in austerità all’interno di piccole e anguste celle, dei tuguri simili a carceri appunto. Al santuario di Narni, oltre alla chiesina e al pozzo del miracolo, c’è soprattutto il Sacro Speco, una spaccatura che si inoltra nella roccia per diversi metri e che divenne uno dei luoghi preferiti di preghiera per Francesco. Due luoghi straordinari da scoprire a prescindere dalle convinzioni religiose dei visitatori.
Boschi e castagne
L’autunno è anche stagione di castagne e l’Umbria ne offre di ottime. Pertanto molto consigliata in questa stagione è una passeggiata nei boschi della regione, bellissimi e molto interessanti anche dal punto di vista paesaggistico e naturalistico. Diversi sono quelli famosi per i castagneti presenti: tra i Comuni di Avigliano Umbro, Todi, Montecchio e Baschi in particolare c’è un’elevata concentrazione di questi alberi nelle frazioni di Morre e Morruzze, Melezzole, Toscolano e Santa Restituta, paesini tra l’altro graziosi e caratteristici che valgono certamente una visita.
Per scoprire l’Umbria il nostro Hotel Fonte Cesia, nel centro storico di Todi, cuore della regione, è perfetto per raggiungere in poco tempo tutti gli angoli del territorio.
Prenota subito il tuo soggiorno oppure contattaci per maggiori informazioni.
Seguici sui social