Todi, nota anche per essere la città di Jacopone – frate poeta, oggi Beato – e anche per essere stata definita da un celebre studio americano “città ideale” o “la città più vivibile del mondo”, è situata nel cuore dell’Umbria, quindi in posizione strategica per visitare il territorio regionale, ed è talmente ricca di bellezze artistiche e naturali che scoprirla in un solo giorno può essere davvero un’impresa.
Per la sua bellezza e per la sua atmosfera unica fa innamorare chiunque si trovi ad attraversarla, anche solo per pochi minuti: non a caso è gettonatissima anche da parte di artisti, intellettuali e personaggi famosi. Insomma, una visita della città merita, senza dubbio, almeno un fine settimana, ma se avete solo un giorno per scoprire Todi, ecco alcune cose che non potere perdervi assolutamente.
Todi in un giorno: arte e monumenti
Partiamo dalla piazza principale, Piazza del Popolo, dove si fronteggiano il Duomo e Palazzo dei Priori affiancati dai Palazzi del Comune: Palazzo del Popolo e Palazzo del Capitano che ospitano il Museo Civico, luogo da visitare per un affascinante tuffo nella storia cittadina. Alle spalle del Duomo, da non perdere sono anche il Palazzo del Vignola; la chiesa della Nunziatina, preziosamente affrescata e il Palazzo Vescovile, vero gioiello d’arte e di architettura con affaccio privilegiato sull’acropoli.
Per conoscere davvero Todi bisogna salire fino al Campanile del Tempio di San Fortunato – anch’esso tutto da scoprire – per una vista sulla Piazza del Popolo e sul territorio circostante che non può che lasciare senza fiato, e poi scendere sotto la piazza principale ad esplorare le Cisterne Romane lungo un suggestivo percorso sotterraneo. Il complesso del Nido dell’Aquila è un altro luogo simbolo di Todi, con il piccolo teatro, le sale espositive e la magnifica terrazza che regala un altro degli affacci più belli della città.
Sempre in pieno centro storico, è d’obbligo una passeggiata in Piazza Garibaldi e qualche scatto dallo stupendo belvedere che la caratterizza, dominato dal famoso “cipresso di Garibaldi”, alto ben 36 metri, che fu piantato nel 1849 da un cittadino tuderte in ricordo del passaggio a Todi dell’eroe dei due mondi – passaggio testimoniato anche dalla sella di Anita, esposta all’interno del museo cittadino.
Poco più avanti, lungo Corso Cavour, ci si imbatte quasi a sorpresa nella Fontana della Rua o Fonte Cesia: realizzata nel 1606 su commissione del Vescovo Angelo Cesi per raccogliere le acque provenienti dalla parte più alta del colle, è caratterizzata dall’aquila, simbolo della città, e dall’albero su monte che appartiene allo stemma della famiglia Cesi. Nelle vicinanze ci sono anche le bellissime Fontane di Scannabecco, che affiancano il complesso costituito dalla Chiesa di San Carlo o Sant’Ilario e da Palazzo Pongelli: tre monumenti che impreziosiscono via Cesia, per una passeggiata piacevole e romantica, di giorno e ancor più di sera. Leggermente più distante dal centro, ma facilmente raggiungibile a piedi, c’è il Tempio della Consolazione, tanto celebre quanto imperdibile, eseguito su disegno di Bramante e simbolo dell’architettura rinascimentale.
Todi in un giorno: attrazioni e natura
Non ha davvero visitato Todi chi non ha mai passeggiato per i suoi vicoli, tra ripide salite e altrettante discese, graziose scalinate, piccoli archi, angoli fioriti, antiche pietre e sorprendenti affacci.
Per un po’ di relax all’aria aperta ci sono il Parco della Rocca – antica fortezza di rilievo storico e architettonico che si trova nella parte più alta della città, in pieno centro – oppure i Giardini Oberdan, caratteristici e romantici anche per la vista che offrono, di nuovo mozzafiato. Per chi arriva in estate, nella zona di Ponte Naia c’è la grande piscina comunale con acqua park, per qualche tuffo e tanto divertimento tra il verde e con il colle tuderte e i suoi principali monumenti che fanno da cornice.
Per i più avventurosi – anche se in realtà il percorso non presenta particolari difficoltà – c’è poi la possibilità di prenotare una visita guidata alle Gallerie della Fabbrica della Piana, percorso sotterraneo tra tunnel, pozzi e scalinate, realizzato nel 1800 per bonificare una grande frana.
Le campagne di Todi sono poi tutte da scoprire, la città conta infatti ben 37 frazioni, ognuna delle quali ha qualcosa da mostrare e da raccontare e il territorio nel suo complesso è costellato di bellezze. Colli e collinette, sentieri che costeggiano il fiume Tevere o vivaci ruscelli, antichi castelli, vigneti assolati e preziosi oliveti, piccole chiese, borghetti e paesini: per averne un rapido assaggio può bastare anche solo un rilassante giro in macchina.
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