Fino al 6 marzo 2022 è possibile visitare la mostra Toccar con mano i Longobardi, nella Rocca Albornoz di Spoleto, in provincia di Perugia. La mostra è realizzata in collaborazione con il Museo Tattile Statale Omero, di Ancona. Nelle sale della Rocca sono esposti 7 modellini tridimensionali dei monumenti architettonici emblematici del sito seriale “I Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568 d.C.-774d.C.)” e altrettanti modelli delle aree in cui essi sono situati. L’obiettivo è far conoscere questo esteso sito, che è patrimonio UNESCO, attraverso un’esperienza unica e multisensoriale. Una mostra imperdibile.
I Longobardi: un’affascinante cultura
Dopo un lungo periodo di migrazione dalle terre scandinave, i Longobardi si stanziarono in Italia tra la fine del VII e l’VIII secolo. Diedero così vita a una nuova, originale e affascinante cultura, che seppe integrare i valori Germanici originari con gli usi e i costumi degli autoctoni. La tradizione Romana e Germanica, unita agli influssi Bizantini e al misticismo della religione cristiana, rappresentano il patrimonio artistico, architettonico e culturale che i Longobardi hanno disseminato lungo tutta la penisola, in corrispondenza dei loro più importanti Ducati.
Toccare con mano i monumenti
I 7 monumenti più importanti, dunque, che si possono esplorare tattilmente in questa mostra a Spoleto, comprendono importanti testimonianze monumentali, dal nord al sud dell’Italia. In Toccar con mano i Longobardi si potrà, quindi, toccare davvero con mano:
- L’area della Gastaldaga con il Tempietto Longobardo e il Complesso Episcopale a Cividale del Friuli (UD)
- L’area monumentale con il complesso monastico di San Salvatore – Santa Giulia (BS)
- Il castrum con la Torre di Torba e la Chiesa di Santa Maria foris portas a Castelseprio Torba (VA)
- La Basilica di San Salvatore a Spoleto (PG)
- Il Tempietto del Clitunno a Campello sul Clitunno (PG)
- Il complesso di Santa Sofia a Benevento
- Il Santuario di San Michele a Monte Sant’Angelo (FG)
La fortuna di essere a Spoleto
La fortuna di essere a Spoleto può essere un’occasione per aggiungere la meraviglia della vista, all’esperienza di una mostra il cui senso principe è il tatto. La Basilica di San Salvatore e il Tempietto del Clitunno sono ancora oggi, infatti, ben conservati e visitabili, oltre che poco distanti dalla Rocca Albornoz, che ospita Toccar con mano i Longobardi.
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