Tra le tante cose da fare e da scoprire a Todi c’è anche il Santuario di Collevalenza, meta di migliaia di visitatori. I pellegrini che si recano presso il tempio realizzato per volontà di Madre Speranza, fondatrice delle Congregazioni dei Figli e delle Ancelle dell’Amore Misericordioso, sono ogni anno centinaia di migliaia: un flusso continuo che non si interrompe in nessun periodo, ma che si fa più intenso in occasione delle principali ricorrenze religiose e in primavera ed estate.
Chi era Madre Speranza
Madre Speranza nacque a Santomera, in Spagna, nel 1893 da una famiglia povera di cui fu la primogenita di nove figli. Da bambina fu affidata al parroco della città e nella casa del sacerdote maturò la sua vocazione religiosa. Prese i voti nel 1914 e nel 1930 fondò la Congregazione delle Ancelle dell’Amore Misericordioso. Negli anni ’50, diede vita al ramo maschile della congregazione, i Figli dell’Amore Misericordioso, e nel 1951 arrivò a Todi, e in particolare a Collevalenza, con alcune consorelle. Decise di stabilirsi in quel luogo e di realizzare qui un santuario dedicato all’Amore Misericordioso di Dio: questa fu la sua missione di vita. Nel 1981 anche Papa Giovanni Paolo II si recò in visita al santuario e a Madre Speranza. Alla religiosa sono attribuiti molti miracoli ed eventi prodigiosi tra i quali quello della guarigione di un bambino che a causa di gravi intolleranze non riusciva quasi ad alimentarsi e a cui è legato il processo di beatificazione della monaca, conclusosi nel 2013 con esito positivo e celebrato a Collevalenza nel 2014.
Pellegrinaggio al Santuario di Collevalenza
Il santuario accoglie ogni anno circa 200mila pellegrini ed è considerato una “piccola Lourdes” per la presenza, tra l’altro, di piscine considerate miracolose. Molti pellegrini (circa 50mila all’anno) si immergono quindi nelle acque di Collevalenza, ma le ragioni che spingono i devoti a recarsi presso il luogo sacro della frazione tuderte sono anche molte altre. La visita al tempio rappresenta già di per sé un’emozione importante, anche per la possibilità che offre di pregare sulla tomba di Madre Speranza, morta proprio a Collevalenza nel 1983. E poi il grande Crocifisso dell’Amore Misericordioso, il pozzo da cui si ottiene l’acqua prodigiosa, la Via Crucis, la grande statua di Maria Mediatrice, il suggestivo presepe permanente. Il pellegrinaggio a Collevalenza può essere un’ottima occasione anche per visitare la città di Todi e l’Umbria, terra mistica per eccellenza e ricchissima di luoghi di grande importanza dal punto di vista della religione e della spiritualità.
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