Decameron - Todi

“Decameron”con Tullio Solenghi 8 Aprile Todi

orn-1
14.02.2017
Stagione di Prosa 2016/2017 al Teatro Comunale di Todi

” Decameron

Un racconto italiano in tempo di peste “

con Tullio Solenghi

Alcune delle più note novelle del Boccaccio giungono nuovamente al teatro comunale di Todi.

Tullio Solenghi rende accessibile a tutti la lingua originale di Giovanni Boccaccio come se fosse la lingua di un testo contemporaneo.

Uno spettacolo divertente e colto davvero per tutti, dentro ogni novella, non c’è solo la parola di chi la racconta ma anche quella dei personaggi che ne sono protagonisti.

La prontezza di spirito è un tema cardine nel Decameron, il libro esprime la nuova società borghese e mercantile del Trecento.

Le novelle scelte sono tra le più affascinanti del libro di Boccaccio:
  • Quella di Peronella, che inganna il marito per essere libera di incontrare il suo amante
  • Quella di Masetto, che si finge muto per servire in un convento di particolari monachelle, queste sono tra le più pregne del significato assunto nel tempo dall’aggettivo boccaccesco.
  • Quella tragica di Lisabetta, i cui fratelli uccidono l’amante, facendola morire di dolore,
  • Quella arguta di madonna Filippa, che combatte il maschilismo delle antiche leggi, rivendicando il diritto di dare all’amante quello che le avanza dalle vita coniugale.

Tra le novelle lette da Tullio Solenghi non poteva certo mancare l’esempio di arguzia e  sagacità qual è la famosa avventura di Chichibìo.

Lui riesce a giustificare spiritosamente il furto di una coscia di gru dalla pentola.

La peculiare comicità della vicenda mostra come l’intelligenza non sia solo privilegio degli uomini grandi e colti, ma anche, a seconda delle necessità, di quelli piccoli e persino sempliciotti.

Il nostro lavoro non è stato attualizzare Boccaccio –spiega il registra- ma conservarne e curarne il suo essere contemporaneo.

Quindi: non trasferirlo nel nostro tempo, ma mantenerlo contemporaneo a noi.
L’essere contemporaneo ha bisogno della giusta distanza.

Boccaccio ha il merito di aver elaborato il primo grande progetto narrativo della letteratura occidentale.

Cento racconti in un libro organico capace di rappresentare, la varietà e complessità del mondo.

A tutti è concessa una storia, dai re agli operai.

progetto e regia Sergio Maifredi
con Tullio Solenghi
in collaborazione con Gian Luca Favetto
consulente letterario Maurizio Fiorilla

una produzione Teatro Pubblico Ligure
con il patrocinio dell’Ente Nazionale Boccaccio

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Hotel Fonte Cesia

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