cereali legumi umbria

Cereali e Legumi umbri: prodotti prestigiosi

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19.01.2023

I cereali e i legumi sono gli alimenti eletti della dieta mediterranea e sono, fin dall’antichità, considerati un’ottima base per l’alimentazione da tutta la popolazione. Già nell’antica Roma, infatti, legumi e cereali venivano spesso cucinati insieme ed erano destinati sia alle famiglie coltivatrici che alle classi sociali più elevate. Quali sono i legumi e i cereali umbri degni di nota?

I territori dei Legumi

Il territorio umbro vanta una grande coltivazione di varietà di legumi. Il Chiugi Perugino, territorio a ovest del lago Trasimeno, è uno di questi. Un altro territorio d’importanza storica pe la coltivazione dei legumi è quello di Gubbio. Nel territorio eugubino, infatti, tra il XVI e XIX secolo fave, cecere (cicerchie), bisello (piselli) e ceci erano legumi diffusi e di importanza fondamentale, tanto da venire indicati nello Statuto Comunale per stabilire le pene inflitte a chi rubava il raccolto. Tra i territori umbri che ancora oggi vantano una raccolta di legumi e cerali prestigiosa non possiamo non citare Colfiorito, frazione montana del comune di Foligno (PG).

I legumi umbri

Il legume più famoso della regione Umbria è sicuramente la lenticchia di Castelluccio di Norcia. Uno dei prodotti tipici umbri più conosciuti al mondo e l’unico legume umbro dotato di IGP:  molti agricoltori  di Castelluccio hanno, infatti, aderito ai controlli per la certificazione della lenticchia come prodotto biologico e IGP (Indicazione Geografica Protetta).

La fagiolina del lago Trasimeno è diffusa nel territorio del Trasimeno e comprende i Comuni di Castiglione del Lago, Passignano sul Trasimeno, Tuoro sul Trasimeno, Magione, Città della Pieve, Piegaro, Corciano, Panicale e Paciano. Questo legume è anche noto con il nome comune di fagiolo dall’occhio.  La fagiolina era diffusa in Italia già in epoca Romana, importata dall’Africa. Pima dell’importazione delle varietà americane, questa specie di fagioli era l’unica coltivata in Europa. 

In Umbria una lunga tradizione è quella della coltivazione delle fave. In passato nel Tuderte la mezza fava veniva utilizzata per la preparazione delle fave con le animelle, intesi come lati della pancetta dei pezzettini di carne grassa e magra: con il grasso sciolto ci si condivano le fave mentre l’animelle insaporite e preparate si mangiavano dopo. Un piatto tipico e molto apprezzato, tanto da meritare la la Festa dell’animella: sagra organizzata nel mese di febbraio a Collevalenza di Todi (PG), che celebra il piatto fin dal  1984. 

I cereali umbri

Tra i cereali coltivati in Umbria troviamo, invece:

  • l’orzo
  • il farro
  • il grano
  • il miglio
  • il mais
  • il malto
  • il kamut (o grano del faraone)

Il farro DOP

Tra tutti questi cereali coltivati in Umbria il più antico e anche quello che merita una nota speciale è il farro. Il farro, infatti, viene coltivato in numerose aziende biologiche presenti nel territorio. Il si coltiva a Monteleone di Spoleto: il cosiddetto Triticum dicoccum. Questa specie, vestita con spiga compatta e affusolata ha l’unica denominazione DOP in Europa.

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