Quattro giorni da trascorrere in Umbria? Non sono molti, ma possono bastare per un “assaggio” della regione, alla scoperta del suo territorio tra arte, storia e architettura, natura, paesaggio ed eccellenze enogastronomiche. Per chi non conosce l’Umbria e magari è alla sua prima visita, i luoghi più famosi e davvero imperdibili sono quelli inseriti in un percorso più classico che abbiamo consigliato nell’articolo “Visitare l’Umbria in 4 giorni: l’itinerario con le bellezze da non perdere”. Per chi invece già conosce le principali località di interesse della regione e vuole scoprire luoghi diversi, ma comunque ricchi di bellezza ed estremamente rappresentativi dell’Umbria, questo nuovo itinerario potrebbe essere una buona alternativa.
Giorno 1 – Città di Castello e Gubbio
Situata nel nord della regione, al confine con la Toscana e poco distante anche dalle Marche, Città di Castello ha un centro storico ricco di bellezze, tra chiese e palazzi storici. Il principale elemento di interesse è rappresentato dall’arte, da quella rinascimentale a quella contemporanea: in particolare in città sono presenti le opere di due grandi come Raffaello e Alberto Burri. Per la seconda parte della giornata ci spostiamo invece a Gubbio e prima di iniziare la visita della città possiamo gustarci un pranzo a base delle eccellenze gastronomiche del luogo. Famosissima è soprattutto la “crescia al panaro” da abbinare con affettati locali o con il friccò all’eugubina. Il territorio è inoltre particolarmente ricco di tartufo, sia bianco che nero, altra delizia da assaggiare assolutamente. Gubbio è una delle città più antiche dell’Umbria, con una storia importante testimoniata in particolare dalla presenza delle Tavole Eugubine e del teatro romano. Monumento simbolo della città è il Palazzo dei Consoli che domina la Piazza Grande, scenografica piazza pensile sorretta da quattro grandi arcate che costituisce una delle più suggestive realizzazioni urbanistiche medievali. Da visitare a Gubbio sono anche la Basilica di Sant’Ubaldo e la famosissima Fontana dei Matti.
Giorno 2 – Foligno e Trevi
Foligno è la terza città dell’Umbria per numero di abitanti, dopo Perugia e Terni, è un centro vitale e ricco di interessanti negozi e locali ed è famosa per essere la città della Quintana, amatissima rievocazione di uno dei tornei medievali più antichi d’Italia. Da vedere in città sono certamente la Piazza della Repubblica con i suoi palazzi; il Duomo dedicato al patrono cittadino, San Feliciano; Palazzo Orfini, interessante anche per il fatto che qui, nel 1472, fu stampata la prima edizione della Divina Commedia; l’Oratorio della Nunziatella con i suoi preziosi affreschi del Perugino. Trevi è un borgo particolare e suggestivo, arroccato su un colle a più di 400 metri di altezza e con un inconfondibile profilo, disegnato da torri e campanili, chiese e palazzi storici, che domina la valle circondato da oliveti. È famosa per il suo olio e infatti qui da visitare, oltre al Santuario della Madonna delle Lacrime e alla centrale Piazza Mazzini, sono il Complesso Museale di San Francesco con il Museo della Civiltà dell’Ulivo e l’olivo di Sant’Emiliano, il più vecchio dell’Umbria: più di 1.700 anni e 9 metri di altezza.
Giorno 3 – Montefalco e Todi
La posizione di Montefalco è uno degli elementi che contribuisce a rendere questa città così bella e caratteristica. Si trova infatti in cima a un colle, tra oliveti e vigneti, e a valle scorrono i fiumi Clitunno e Topino. Viene chiamato “la ringhiera dell’Umbria” perché offre una vista unica che spazia in ogni direzione per ampia parte del territorio regionale. Da visitare assolutamente sono la chiesa di San Francesco – famosa soprattutto per il ciclo di affreschi “Le Storie della vita di San Francesco” realizzati nel 1400 da Benozzo Gozzoli e per la Natività del Perugino – e la Piazza del Comune dalla particolare forma quasi perfettamente circolare e incorniciata da architetture storiche. Tanti inoltre sono i luoghi di interesse tra chiese e palazzi storici e per chi passa a Montefalco è d’obbligo l’assaggio del pregiato vino a cui dà il nome, il Sagrantino di Montefalco. Todi, nota per essere stata definita “città ideale” o “la città più vivibile del mondo” e anche per essere la città di Jacopone, è un autentico scrigno di arte, architettura, storia e paesaggio. Anch’essa è arroccata su un colle, col Tevere che scorre a valle. Qui tra i principali monumenti da ammirare ci sono il Tempio della Consolazione e il Duomo, la chiesa di San Fortunato col suo campanile visitabile che offre una vista mozzafiato su gran parte del centro cittadino, la piazza medievale, le cisterne romane e il palazzo vescovile magnificamente affrescato.
Giorno 4 – Narni e Alviano
Famosa per essere la città che ha ispirato “Le cronache di Narnia” di C. S. Lewis, Narni è particolarmente suggestiva e caratteristica anche da un punto di vista morfologico, adagiata com’è su uno sperone roccioso da cui svetta la maestosa Rocca Albornoziana. Si tratta di una città dalla storia importante che offre numerose attrazioni ed elementi di interesse, in particolare la splendida Piazza dei Priori, la sorprendente e bellissima Narni sotterranea, il Museo Eroli, i ponti di Augusto e Cardona, l’acquedotto della Formina e ancora numerosi palazzi storici e chiese di interesse artistico e architettonico. Concludiamo il nostro itinerario ad Alviano, piccolo e caratteristico centro di cui visitare il castello, appartenuto alla famiglia del celebre condottiero Bartolomeo D’Alviano. In questa zona, prima di salutare l’Umbria, avremo modo di apprezzarne anche la ricchezza naturalistica, visitando l’oasi del Lago di Alviano, un’area protetta di circa 900 ettari gestita dal WWF, ricchissima ed estremamente preziosa dal punto di vista della biodiversità: è attraversata da sentieri che permettono di osservare da vicino la flora e la fauna ed è ben organizzata anche per il birdwatching.
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