Stagione di Prosa 2019/2020 al Teatro Comunale di Todi
A causa dell’emergenza Coronavirus in atto in Italia, l’evento è stato annullato
5 Aprile 2020 ore 21
“Le affinità elettive”
di Johann Wolfgang von Goethe
Le affinità elettive è il quarto romanzo dell’autore tedesco Goethe, che dopo la pubblicazione nel 1809 ebbe successo immediato.
La popolarità e l’attualità dell’opera non sono svanite negli anni, tanto che Andrea Baracco vi si è ispirato per la messa in scena di un nuovo, affascinante spettacolo.
Il titolo fa riferimento ad una proprietà chimica per cui in un legame, alla presenza di un terzo elemento chimico, uno dei due elementi abbandona il legame originario per comporne uno nuovo con l’elemento estraneo.
Lo stesso accade ai protagonisti dell’opera Romantica ove la passione fa da padrona, gli equilibri si rompono, vinti da contrasti tra ragione e sentimenti, tra rettitudine e sensualità, tra volontà e fato.
È la storia di Carlotta ed Edoardo, che dopo una travagliata e storia d’amore si sposano e si allontanano dalla mondanità, trasferendosi in un luogo dove la tranquillità del loro matrimonio non possa essere turbata.
La visita di un amico di Edoardo, il Capitano, altera però l’idillio della coppia, seguito dall’arrivo di Ottilia, nipote di Carlotta. Tra i quattro si instaura una tensione, terreno fertile per le affinità elettive che intervengono a far si che i loro legami si invertano.
Credendo di avere il controllo di se stessi e degli altri, i quattro elementi, si chiudono in loro stessi come intorpiditi, cadendo vittime delle passioni che non possono controllare. Timorosi di affrontare il cambiamento e profondamente fragili, cercano invano di resistere al caos che li travolge e guida ognuno di loro verso colui che più gli somiglia, causando dapprima amore, passione e ardore, poi dolore, solitudine e morte.
“Una storia di rinuncia, o di mancata rinuncia, quindi. Una storia che ancora oggi ci può parlare perché, avendo a che vedere solo con l’umano, sembra non subire i cambiamenti del tempo, restando estremamente viva.” Maria Teresa Berardelli
di Johann Wolfgang von Goethe
riscrittura Maria Teresa Berardelli
regia Andrea Baracco
con Elena Arvigo, Silvia D’Amico, Denis Fasolo, Gabriele Portoghese
e con Carolina Balucani, Oskar Winiarski
produzione Teatro Stabile dell’Umbria
con il contributo speciale della Fondazione Brunello e Federica Cucinelli
Regalati una serata “Spettacolare” e una notte al Fonte Cesia, adiacente al teatro.
Seguici sui social