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Beverly Pepper e non solo: arte contemporanea a Todi

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15.01.2020

Se è vero che Todi è conosciuta soprattutto per essere un piccolo gioiello di arte e di architettura antica, e in particolare medievale, è anche vero che la città si muove con successo anche nell’attualità e guarda con attenzione al futuro. In particolare, tra gli elementi di attrattiva che il suo territorio esercita c’è, in maniera sempre più importante, il suo porsi come vero e proprio punto di riferimento per l’arte contemporanea. Una vocazione relativamente recente, ma che ha le sue origini intorno agli anni ‘70 quando Todi inizia ad essere scelta come “seconda casa” da personaggi noti, intellettuali e anche artisti. Tra questi c’è Beverly Pepper che è arrivata sul colle nel 1970 e che nelle campagne tuderti ha realizzato la sua dimora-studio. Altri artisti come Piero Dorazio, Alighiero Boetti e poi Bruno Ceccobelli e Ugo Levita, per citarne alcuni, hanno poi seguito il suo esempio, dando vita in città a un interessante e dinamico cenacolo culturale che è stato almeno in parte l’humus ideale per la nascita di altri importanti progetti. Ecco un itinerario per scoprire il meglio dell’arte contemporanea a Todi.

Parco di Beverly Pepper

Per la scultrice americana, tuderte di adozione, il 2019 è stato un anno intenso di iniziative e riconoscimenti legati proprio alla città di Jacopone grazie ad un progetto dal titolo “Beverly Pepper fra Todi e il mondo”. In particolare in Piazza del Popolo sono tornate, per alcuni mesi, le Todi Columns, le quattro sculture monumentali dell’artista, alte dagli 8 ai 12 metri, che erano state installate nello stesso luogo, per la prima volta, nel 1979. Le colonne erano state esposte poi negli Stati Uniti: a Washington nel 1980, durante la Conferenza internazionale di scultura, e al Brooklyn Museum of Art di New York nel 1987. Negli anni Novanta sono state riportate in Italia, esposte prima a Venezia e poi a Firenze. Pepper ha quindi donato le opere ai Musei Civici di Venezia dove hanno trovato la loro installazione definitiva, nel cortile dello Spazio Thetis dell’Arsenale. Per Todi è stata quindi realizzata una riedizione delle sculture originarie che dalla Piazza sono state spostate nel Parco di Beverly Pepper, inaugurato il 14 settembre 2019. È il primo parco monotematico di scultura contemporanea in Umbria e il primo di Beverly Pepper nel mondo. Il percorso, che collega il Tempio della Consolazione con la chiesa di San Fortunato, interessando in particolare l’area del Parco della Rocca, è stato disegnato e progettato dalla stessa Pepper ed è caratterizzato dalla presenza di venti sculture donate dall’artista alla città di Todi, tutte provenienti dalla sua collezione privata. La creazioni sono realizzate con materiali che vanno dal ferro all’acciaio inox alla pietra e risalgono a diversi periodi artistici, tra il 1960 e gli anni 2000. Il risultato è un itinerario urbano-naturalistico, percorribile in circa 30 minuti, che gode dell’interazione fra arte, monumenti, paesaggio e contesto urbano.

La Casa Dipinta

Un’abitazione privata oggi trasformata in opera d’arte: la Casa Dipinta di Todi è proprio questo. Immobile di origine ottocentesca, a pochi passi dalla Piazza del Popolo, è stata acquistata nel 1975 dall’artista irlandese Brian O’Doherty e dalla moglie Barbara Novak, che sono tra quegli artisti che hanno scelto Todi come città di adozione. Negli anni Brian O’Doherty ha dipinto l’abitazione personalmente, ricoprendo le pareti di affreschi che richiamano la sua carriera artistica o che si ispirano all’antico linguaggio celtico Ogham. La Casa Dipinta è considerata oggi un unicum a livello mondiale ed è meta estremamente gettonata di turisti e visitatori.

Gallerie d’arte

Sull’onda del fermento artistico che, come detto, attraversa la città ormai da alcuni decenni, sul colle tuderte sono presenti diversi spazi dedicati all’arte contemporanea. Tra questi la Galleria Artenate, Bibo’s Place, Ab Ovo Gallery, Home Gallery Biganti, Silvia Ranchicchio ART, Galleria Space Mater. Ognuna merita certamente una visita, anche se è consigliabile informarsi in anticipo in merito a orari e giorni di apertura.

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