Oltre che per la ricchezza paesaggistica e naturalistica del suo territorio, per la sorgente Tullia della famosa acqua minerale e per le lime e le raspe, prodotte da secoli dagli artigiani della frazione di Villamagina e conosciute e apprezzate in tutta l’Umbria e non solo, Sellano è famosa anche per la leggenda della Pupa. Una storia, come spesso accade in questi casi, tramandata grazie alla tradizione orale e di cui oggi si sono persi molti dettagli, ma tutt’ora raccontata da qualche anziano pastore.
La storia è ambientata nel paesino di Pupaggi che si trova a breve distanza dal centro di Sellano è che si è sviluppato a partire dall’XI secolo intorno alla chiesa di San Sebastiano e poi al castello che, nei secoli, andò configurandosi sempre di più come un vero e proprio borgo fortificato. La leggenda racconta di una fanciulla, giovane e bellissima, che viveva nel castello. Era conosciuta come la Pupa o la bella Pupa e proprio da questo appellativo ha preso il nome la fortezza e poi tutta la località. Si racconta che i nobili e i signori delle zone vicine si contendessero aspramente la ragazza e per averla in sposa ingaggiarono scontri sanguinosi e terribili battaglie.
Non c’è una versione univoca di come questa contesa ebbe fine, ma la storia vuole che, in seguito al divampare dei combattimenti, gli abitanti del borgo fecero nascondere il vero amore della Pupa all’interno della torre più alta del castello in modo che fosse al sicuro.
Una leggenda insomma che sembra quasi una fiaba: ricorda in particolare quella di Raperonzolo dei fratelli Grimm. Ad essa si accavallano e si mescolano poi molti altri racconti e storie collegati al castello di Pupaggi e al piccolo e suggestivo paesino che lo ospita.
Narrazioni che contribuiscono in modo importante al fascino di questo luogo: un po’ misterioso un po’ romantico, certamente molto caratteristico, merita senza dubbio una visita.
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